emaciato | |
1. agg-m. detto di animale o, più comunemente, di persona che mostra nel volto e nel corpo i segni di un deperimento fisico lento e quasi connaturale all'individuo oppure di una rapida consunzione, talvolta anche come conseguenza o riflesso somatico di una sofferenza psichica; molto magro o dimagrato, livido e sofferente o debole | |
Ma come si poteva sfiorire, in otto anni, a tal segno? Di tutta la grazia spensierata d'un tempo, di tutta la bruna avvenenza più nulla restava che il sorriso e gli occhi profondi, irriconoscibili pur quelli, nell'ovale emaciato tra i capelli quasi candidi, troppo semplici, troppo raccolti. (Guido Gozzano, L'altare del passato) | |
Emaciati, malnutriti, malvestiti, laceri, nudi. Gialli, sgrassati, mingherlini, rattrappiti. // Non attirano il bacio, strappano un pensiero funebre. Si preferiscono morti. (Paolo Valera, I miei dieci anni all'estero) | |
2. verb. participio passato di emaciare | |